In Carrozzeria Zugno a Brescia
"tanta disponibilità e una sola parola"
"Vai da Claudio Zugno, che se ti dice una cosa è quella". A
riferire le parole riportate da un cliente approdato in Carrozzeria
Zugno a Brescia è la moglie, Giliola
Felappi: "Sul lavoro come nella vita privata
Claudio ha una sola parola".
Ed ecco il perché del passaparola?
I nostri clienti arrivano soprattutto da Brescia e dintorni, ma ne
abbiamo anche dalla valle mandati per conoscenza. La serietà e la
disponibilità, di Claudio e di tutta la squadra, sono il nostro
biglietto da visita.
Ci racconti della carrozzeria...
È partito suo padre Battista nel 1958, l'azienda si chiamava
Ottaviani & Zugno. Per mio marito all'inizio è stata un po' una
forzatura, erano tempi in cui o ti impegnavi a scuola o andavi a
lavorare, poi però è subentrata la passione. Io ho fatto il
percorso classico: mi sono dedicata ai bambini finché ho avuto
abbastanza tempo per cominciare a tenere i conti, le fatture si
battevano ancora con la macchina per scrivere. Nostro figlio
Andrea, oggi 34enne, ha seguito le orme del papà, è la terza
generazione Zugno in carrozzeria.
Siamo in via Istria da 17 anni, in un capannone di 600 metri
quadrati coperti più ampio rispetto a quello delle origini, ma
anche se sembra grande a volte non ci si sta.
L'offerta di servizi si è ampliata?
In carrozzeria lavorano in cinque, per un'offerta che abbraccia
anche la meccanica. È capitato quasi per caso: un amico con una
piccola officina voleva chiudere, gli abbiamo proposto di venire a
lavorare da noi e di occuparsi della meccanica legata al sinistro;
non sono numeri grandi ma è un settore che sta crescendo, non ce lo
aspettavamo. Il servizio gomme è arrivato insieme alla meccanica,
questo collega aveva l'attrezzatura e con lui abbiamo preso il
'pacchetto completo'. Le revisioni invece le facciamo in appoggio,
per fortuna abbiamo un centro a 50 metri e ci si aiuta a vicenda. A
Brescia, nella nostra zona, si collabora, c'è ancora tanta
umanità.
Che cosa entra in Via Istria numero 4?
Dall'utilitaria all'alto di gamma, anche qualche supercar. È stata
una scelta quella di restare multimarca, di non volerci concentrare
su un solo brand; arriviamo da una storia di 50-60 anni dove si
riparava tutto e ancora oggi non si manda via nessuno, non è mai
stata nella mentalità di Claudio l'idea di esclusiva.
In un anno entrano dagli 8 ai 900 veicoli, l'attività prevalente è
di carrozzeria.
È andata bene anche negli anni di
pandemia?
Non abbiamo patito particolarmente, sì, un po' di flessione c'è
stata ma niente di più. Nelle tre settimane in cui siamo rimasti
chiusi ci siamo messi in pari con gli arretrati, con il senno di
poi magari avremmo potuto ritinteggiare...
Quest'anno ci servirebbe una persona in più, Claudio vorrebbe un
ragazzo da crescere. Il nostro è un settore ancora molto
artigianale, quello del carrozziere non è solo un mestiere, è
un'arte, ma lo devi imparare, amare, dedicargli tempo... Ne abbiamo
provati tanti, di stagisti, una tristezza, sembra che l'interesse
sia solo per lo stipendio; l'ultimo ha aperto il cofano e non
sapeva trovare la batteria!
Convenzioni ne avete?
Abbiamo tenuto duro finché abbiamo potuto, Claudio si chiedeva
"perché dovrei far venire uno sconosciuto a casa mia a comandare?".
Poi, sette, otto anni fa, per lavorare abbiamo dovuto accettare
alcune convenzioni; a livello di numeri la clientela è in crescita,
ma le tariffe sono basse e ci stanno chiedendo di abbassarle
ulteriormente. Per noi aumentano tutti i costi, anche delle
vernici, e le compagnie vogliono pagare ancora meno.
Questa attenzione ai prezzi vi porta a risparmiare sui
ricambi?
Claudio non li vuole i ricambi di concorrenza, dice che lo fanno
impazzire, tribola troppo con il montaggio perché non sono proprio
fatti benissimo. Poi certo, al privato che ha un sinistro con torto
o vuole rimettere a posto la macchina pagando di tasca sua devo
proporre una riparazione la più economica possibile, ma sul totale
acquisti l'85-90 per cento sono ricambi originali.
Che consegna DOC...
Da almeno 17 anni, alla fine il servizio con la S maiuscola è
proprio la consegna, è una questione di comodità. Ne abbiamo due e
un punto di riferimento in Alessandro Leo, il nostro promoter: io
tendo a non chiamarlo, ma se ho bisogno lui c'è ed è sempre
disponibile.
Lo sono anche le concessionarie?
Per quanto riguarda gli ordini nessun problema, la maggior parte
delle volte parlo direttamente con il magazziniere, mentre uso il
portale quando ho più tempo o non mi serve sapere subito un prezzo,
oltre ovviamente per controllare le consegne.
Se però abbiamo bisogno di assistenza dipende molto da chi trovi
dall'altra parte, ci sono magazzinieri molto disponibili e
collaborativi e alcuni, per fortuna, che andrebbero... rivisti.
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